Ogni giorno, ogni mese, ogni anno da vent’anni capita di pensare a quel 31 Ottobre di vent’anni fa e si ripensa dove si era in quel momento e come in questi anni siamo cambiati. Molte persone non ci sono più e molti cambiamenti sono avvenuti da quel giorno.

Ricordo come fosse ieri, ero a lavoro al frantoio del caro compianto Corrado Colecchia, quei soldi erano oro colato per pagarci le tasse universitarie, (prima o poi racconterò le giornate splendide e faticose passate in quel frantoio nel 1995) quando ad un tratto un boato e le urla di Antonio che ci invitava a scappare furono tutt’uno. La paura fu forte tant’è che non lavorai più.

Scappai a casa per vedere se ci fossero stati crolli o danni. In effetti danni alla struttura specialmente sulla mia camera da letto ci furono.

Dopo un pò arrivarono le notizie da San Giuliano di Puglia, purtroppo non buone. Bambini sotto le macerie. Angeli volati in cielo troppo presto.

La macchina della protezione civile si mobilitò subito e a Montorio venne quella della Regione Lazio. Gente bravissima, affabile e con cui ho ancora contatti.

Trovo difficoltà a raccontare le sensazioni di quei momenti, ricordo di persone care scomparse e di sensazioni così intense da bloccare il mio racconto. Posso però di certo dire che per qualche giorno il paese si è raccolto e sembrava unito come nel terremoto degli anni ottanta.

Vi metto alcune foto che ho stampate di recente dopo aver scoperto di avere ancora qualche rullino non sviluppato in cantina.

Un abbraccio a chi quel periodo l’ha superato, a chi ci ha aiutato e chi purtroppo ci ha lasciato.

Subscribe to our newsletter!

Di Gianmario Ruocco

Ideatore, Caporedattore e Webadministrator Dortmund (Germania)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.