Arrivando al Moro River Cemetery, accoglie il passaggio la piccola chiesa di San Donato, da cui prende il nome la frazione di Ortona dove sorge il cimitero.

Dal 1944 ad oggi 1665 soldati riposano immersi nel verde d’Abruzzo e dagli ulivi, nella tranquillità assoluta.

Nella nostra città, termine della Linea Gustav sull’Adriatico, è avvenuto il numero più alto di caduti canadesi su suolo italiano: 1375. Che nazionalità avevano gli altri? Per certo sappiamo che venivano da:

?? 169 Regno Unito

?? 5 India

?? 4 Australia

?? 42 Nuova Zelanda

?? 16 Sud Africa

? 2 di altre nazionalità

I restanti 52 non sono stati riconosciuti.

Questi ragazzi hanno dato la loro vita per liberarci dal fascismo. Morti senza poter vivere la loro vita per intero a causa della voglia che ha l’uomo di combattere, di uccidersi spesso senza sapere perché. In pochi conoscono la vera storia e gli inquietanti retroscena della Battaglia di Ortona (20-28 dicembre 1943) passata alla storia come la “Stalingrado d’Italia”: gli errori di Montgomery, un generale presuntuoso e incapace, l’accanimento su un obiettivo inutile, ma irrimediabilmente enfatizzato dalla propaganda, il sacrificio di duemila soldati canadesi per tranquillizzare i sovietici, la falsa attribuzione della distruzione della cattedrale, gli stupri perpetrati dalle truppe indiane. Soldati giovani e inesperti che si sono scontrati con una truppa, quella tedesca, composta da gente nata per fare la guerra, preparata a tutto pur di impedire l’avanzata dei “liberatori”. Quella che doveva esser una passeggiata si trasformò in una carneficina di uomini uccisi in combattimenti porta a porta. Un puntiglio degli americani che non avevano capito che Ortona non era così importante nello scacchiere della guerra. I generali ordinavano e questi ragazzi morivano senza una ragione. Nel cimitero sono raccolte le spoglie dei soldati del Commonwealth britannico, in massima parte canadesi, morti nel dicembre del 1943 durante i combattimenti per l’attraversamento del fiume Moro e successivamente nella Battaglia di Ortona. Il cimitero, il cui sito fu scelto nel gennaio del 1944 dal Corpo Canadese, presenta una forma rettangolare. Le tombe sono disposte su file parallele e aggregate a formare tredici settori indipendenti. Nella parte meridionale si trova la piccola chiesa di San Donato, affiancata da un arco che funge da ingresso principale. Il cimitero contiene il maggior numero di caduti canadesi in Italia.

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Di Antonello De Luca

Ideatore e Caporedattore Ortona (CH) - Italia

Un pensiero su “Moro River Cemetery – il cimitero canadese”
  1. Molto interessante. Sono stato affascinato dalla storia per tutta la mia vita, in particolare quella del XX secolo e della Seconda Guerra Mondiale. E ho cercato di visitare quanti più siti storici potevo, soprattutto in Europa e Nord Africa, ma anche nel Pacifico.

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