Riprendiamo il contatto che il nostro Marco ha avuto con il caro compianto Costanzo Colantonio, Buona lettura!

Buongiorno Costanzo,

ti ringrazio per la tua idea di voler concedere uno spazio del Ponte alla mia esperienza di vita e lavorativa. Ti ringrazio per il lavoro che svolgi per la nostra comunità. Per me è un grande piacere ed un grande onore. Ti lascio qui di seguito le mie informazioni sulla mia carriera artistica, sul mio percorso di formazione e di studi. Ti girerò anche mio curriculum più dettagliato.

Grazie di cuore.

Mi chiamo Marco Molino ho 26 anni, sono un musicista ed insegnante e sono orgogliosamente montoriese. Si, lo dico con piena convinzione ed orgoglio perché questo posto per me è un punto di partenza e arrivo dei miei tanti viaggi, delle mille rincorse, riparo e posto di riflessione, ricerca e studio. Insomma, un posto che mi fa bene.

Ho iniziato lo studio della musica ed in particolare della batteria all’età di 9 anni frequentando l’Accademia Stradivari di Larino, paese poco distante da Montorio. E’ iniziata così la mia avventura, per gioco e per curiosità. Qualche anno più tardi il mio insegnante di batteria mi propose di tentare l’esame di ammissione in Conservatorio a Campobasso per frequentare il corso decennale in Strumenti a Percussione. Avevo solo 11 anni, dopo un esame d’ingresso molto selettivo (ricordo che eravamo 30 persone per soli 2 posti) risultai primo in graduatoria e iniziò per me il percorso più importante della mia vita, quello che mi ha formato come musicista ma soprattutto come uomo. Sono stati anni belli e difficili, conciliavo lo studio liceale a Larino e le lezioni nel pomeriggio in Conservatorio a Campobasso immerso nella musica e nei tanti strumenti che iniziavo ad amare. Dopo lunghe giornate di scuola un lentissimo treno regionale mi portava nel capoluogo per seguire le lezioni in Conservatorio, la sera rientravo a casa a notte fonda. In treno studiavo per la scuola, facevo i compiti per non farmi trovare impreparato il giorno seguente. Amavo la scuola e la musica, gli stessi ‘luoghi del cuore’ che amo e frequento oggi, seppur con posizioni differenti.

All’età di 20 anni ho terminato con il massimo dei voti e lode il mio percorso di studi classici in Strumenti a Percussioni sotto la guida del maestro Giulio Costanzo. Ho avuto la fortuna in questi anni di studio di suonare in tanti teatri italiani repertori dal classico al contemporaneo, dall’orchestra a formazioni cameristiche al solismo e di partecipare a gemellaggi con altri Conservatori (Pamplona,Trieste,Udine ,Napoli,Venzia,Salerno,Pescara,Terni,Messina,Pesaro e tante altre realtà). Ho partecipato e vinto molti concorsi nazionali ed internazionali su tutti nel 2015 il ‘Concorso Migliori Diplomati di Italia dei Conservatori italiani 2014/2015’ tenutosi a Castrocaro Terme e il concorso ‘International Percussion Competition’ tenutosi a Montebello della Battaglia. La vittoria del primo concorso mi ha dato la possibilità di registrare un disco per la rivista ‘Suonare News’, la più importante di musica classica in Italia. Finiti gli studi classici ho iniziato fin da subito ad insegnare nelle istituzioni pubbliche ma pur sempre continuando a studiare e conciliare la mia attività concertistica con l’insegnamento. Nel 2016 ho conseguito la laurea di secondo livello in Strumenti a Percussioni con 110 lode e menzione e l’anno seguente ho seguito il corso di Alto Perfezionamento in Percussioni d’orchestra presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma. Ho viaggiato tanto e continuo a farlo in Italia ed all’estero. Sono stato in tourneè in Cina come percussionista orchestrale suonando nei maggiori teatri della Cina nel dicembre 2014, in Spagna per ben cinque volte e nel marzo del 2018 in Brasile con il mio progetto artistico ‘Chorando Brazil’, duo marimba e clarinetto dedicato alla musica choro.

Il Brasile nel cuore di Marco

Quest’ultima tourneè mi ha dato tanto umanamente ed artisticamente. L’esperienza in Brasile mi ha permesso di entrare in contatto con un posto surreale che è quello della favela ed in particolare con il progetto sociale ‘Arte no Dique’ che sorge nel cuore della favela di Santos, l’unico edificio in una favela di palafitte.

Impressionante. Missione del progetto quello di accogliere i bambini togliendoli dalle strade per insegnare loro la bellezza dell’arte e della musica. Gli occhi di quei bambini mi hanno dato una visione delle cose completamente diversa. E’ stata un’esperienza che mi ha stregato, mi ha donato un cuore nuovo e tanti sogni. Uno di questi quello di portare una delegazione di questi bambini in Italia e precisamente nel mio Molise. Un sogno che con grande impegno si è realizzato. Ho costituto l’Associazione ‘L’arte dell’incontro’, di cui sono orgogliosamente presidente, insieme ad incredibili compagni di viaggio che hanno creduto insieme a me in questa follia.

Con grande impegno, con forte coinvolgimento umano ed emotivo siamo riusciti ad ospitare 9 di questi bambini in Molise nel Novembre 2018 e successivamente il secondo interscambio nel mese di dicembre 2019. Il covid ci ha fermati ma non molleremo. E’ stata forse una delle esperienze più importanti della mia vita. Abbiamo condiviso con questi bellissimi bambini concerti ed emozioni davvero indelebili. Abbiamo realizzato un piccolo sogno ed un progetto socialmente molto valido. Abbiamo avuto l’onore di portare questi bambini a Montorio, dalla favela a casa mia, un piccolo miracolo.

I bambini delle favela a Montorio in concerto

Attualmente mi esibisco in importanti stagioni concertistiche con il mio duo di musica choro e sono in tourneè con l’importante spettacolo ‘La Divina Commedia opera musical’ in tour nei maggiori teatri italiani(Roma,Napoli,Milano,Bologna,Firenze,Bari,Brescia,Pescara,Genova,Assisi,Torino). Sono impegnato inoltre come percussionista nello spettacolo teatrale dedicato a Vincent Van Gogh ed in altri progetti artistici.  All’attività concertistica affianco quella di docenza essendo attualmente docente di Strumenti a Percussioni presso il Liceo Musicale Melissa Bassi di Scampia, un’altra bella missione che ho scelto di vivere con profonda dedizione ed impegno. Ho iniziato inoltre a curare la direzione artistica della manifestazione ‘Noi…Artisti di Questa Terra’, un evento che mio padre ha portato avanti per anni con forza, grinta, tenacia e con una passione fuori dal comune. Un onore ed un onore per me. Spero di esserne all’altezza dopo anni di grandi successi dove la nostra comunità è stata protagonista della scena culturale molisana. Quest’anno festeggeremo la XXV edizione. Covid permettendo, ci saremo.

Sono felice di aver intrapreso questa strada nella mia vita perché, seppur dura e faticosa, mi ha regalato e continua a regalare tante emozioni che non avrei mai immaginato di vivere, mi ha dato l’opportunità di incontrare persone fantastiche che stimo molto e che sono diventate per me motivo di confronto ed incontro continuo. La musica mi permette di viaggiare tanto, di incrociare tanti sguardi nei miei concerti e mi dona la possibilità di tornare a casa sempre pieno di immagini di vita stupende che conservo gelosamente nel mio cuore. Infondo l’arte è condivisione, estremamente vero. I progetti per il futuro sono tanti e spero di poter raccontare su questo giornale che oggi prende nuova vita tante belle e nuove avventure.

Ti ringrazio.

Marco

Preparazione all’evento internazionale “La Divina Commedia”

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Di Marco Molino

Montorio nei Frentani(CB)-Italia

Un pensiero su “LA MUSICA MONTORIESE NEL MONDO”
  1. La vita di Marco mi ha sorpreso positivamente. Complimenti a Marco e al nuovo Ponte,che prima o poi mi scriverò.
    Saluti a tutti

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