Quest’anno la giornata dedicata a “NOI ARTISTI DI QUESTA TERRA” è stata arricchita con altri eventi ed incontri che hanno reso ancor più bello questo appuntamento oramai ultraventennale nel nostro piccolo paese.

In particolare, la visita guidata nelle vie di Montorio e nei suoi luoghi più rappresentativi, è stata una bellissima ed emozionante esperienza.

Prima di tutto, vorrei ringraziare su queste pagine, Maria Teresa Occhionero, che nonostante il momento difficile e drammatico della sua vita, ha messo a disposizione, di uno sparuto gruppo di persone di ogniddove , la sua competenza , la sua profonda conoscenza del territorio, la sua passione, per far conoscere e vivere momenti che neanche noi montoriesi di nascita sapevamo.

Il ritrovo e la partenza di questa speciale escursione è stato il piano della Chiesa con la visita alla Chiesa Madre di Santa Maria Assunta e dei tesori artistici che vi sono contenuti.

Abbiamo poi proseguito per la Terra Vecchia, ammirandone le caratteristiche e la tipicità, ma con un velo di malinconia per le tante abitazioni orami abbandonate e segnate dal passare del tempo.

La vista poi ci si è aperta nel piazzale della farmacia dove in lontananza si ammira maestosa la Maiella, che nelle terse giornate estive ti pare proprio di toccare.

Abbiamo ammirato i torrioni delle vecchie mura , quelle che in tempo lontano servivano a proteggersi e a dominare dall’alto del nostro monte.

Abbiamo poi proseguito giù per la Porta San Sebastiano, la chiesa del Carmine, via Garibaldi ed il palazzo Magliano con il suo meraviglioso androne e scalinata.

Vi abbiamo ritrovato i segni della vita di un tempo ….il pozzo, l’anello per legare il cavallo o il mulo….e anche quella sensazione di vita sospesa nei secoli.

Siamo poi arrivati davanti all’ex convento di Santa Caterina e la relativa chiesetta….ormai sconsacrata e ridotta a rudere.

Le bifore ancora ben visibili del vecchio convento, gli stemmi sulle pietre , i motivi ornamentali.

Come un viaggio nel tempo

Maria Teresa durante tutto il tragitto è stata prodiga di informazioni, dettagli, notizie storiche, aneddoti…..una lettura che passava di volta in volta dall’ammirazione della bellezza, della grandezza che era stata, al senso di appartenenza a luoghi in cui si è scritta parte della nostra storia, per toccare anche punte di profonda delusione ed amarezza per quel che poi non siamo stati capaci di fare, di valorizzare, di tenere vivo…..il lento e progressivo abbandono, lasciare che altri si appropriassero o prendessero il merito di scoperte che erano nostre, del nostro territorio. La visita si è conclusa in piazza , dove i ragazzi della pro- loco , con l’aiuto delle sempre operose signore di Montorio , ci hanno accolto con le scrippelle appena fritte, calde e fragranti ….e con un pranzo all’insegna della tradizione: pasta con la mollica, acqua sale, friarielli.

Le foto sono state gentilmente fornite da Costanzo Iamonico

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