Una scia bluastra ha ‘acceso’ per una frazione di secondo il cielo sopra Campobasso. Questo è quanto è stato segnalato nella serata del 14 febbraio, intorno alle 19, orario in cui è stata avvistata una grande palla infuocata attraversare il cielo del capoluogo di Regione, così come delle zone circostanti.

Dovrebbe trattarsi – secondo i numerosi testimoni oculari – di un grandissimo frammento di roccia proveniente dallo spazio che, mentre attraversava l’atmosfera, ha preso fuoco.

La scia bluastra-verdastra del bolide ha solcato il cielo della provincia, con un centinaio di segnalazioni pressoché contemporanee sui social arrivate da diversi lettori che hanno assistito all’eccezionale evento.

Il bolide avrebbe solcato gran parte dei cieli italiani del centro Italia, tanto che numerose sono state le segnalazioni anche nel Lazio.

Un bolide non è altro che un frammento (o più frammenti) di un oggetto di origine antropica o blocchi di materiale roccioso. Immaginatelo come una meteora, ma più luminoso.

Il colore che vediamo in cielo è dato dalla composizione chimica dell’oggetto in questione. In base al materiale roccioso di cui è composto, possiamo definire il bolide come una meteora con una luminosità molto elevata. Questo termine – si legge attraverso ricerche su internet – non è propriamente scientifico, poiché gli astronomi non sono soliti catalogare le meteore in base alla loro luminosità.

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Di ilponte

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