La casa della Famiglia Molino

Segue in italiano dopo le foto

There are many wonderful quotes that define the word family. All state its strong importance and how fortunate one is to be part of a loving and devoted family.
My name is Antonietta Molino and I was lucky to be a part of a special family. I represent the first Molino grandchild born in Canada. The two generations that preceded me, my unforgettable grandparents, aunts, uncles and parents are no longer with us. I would like to honour them and pay a special tribute to my dad Giovanni Molino who would have celebrated his 100th birthday on May 3, 2023.
My paternal grandparents Michele Molino and Antonietta Di Staulo and their seven children were all born and raised in Montorio Nei Frentani. My dad Giovanni, the eldest was born on May 3rd, 1923. Nonno known as Michele U Ferrar’ was the town blacksmith and my dad became his apprentice at a very young age.
Giovanni, always referred to as Gianni was  a very cheerful and charismatic boy, blessed with a remarkable voice. It was common for him to sing in church and entertain Montoriesi families during celebrations. By his teens he had mastered the art of welding. He was able to work skillfully and independently creating original items for the town’s people. At the same time he held on to his childhood dream of becoming a distinguished singer one day.
Gianni immigrated to Canada with his 2 siblings, Carmine and Domenico in 1949 and married Filomena Di Maulo in 1950. The following year in December 1951 my grandparents and the 4 remaining siblings ; Maria, Antonio, Aldo and Guido were all reunited.By the late 50’s my siblings Gina and Mikey were born and many other cousins followed .The entire Molino family then totalled 26 , 13 adults and 13 children . We all lived within a short walking distance of each other. Sundays were always family days so we all had lunch with our grandparents. Our meals were chaotic and noisy but always shared with joy and laughter. Life was simple, we didn’t have much but it was abundant in savoury foods, rich in family and beautiful traditions.

My parents were extremely resourceful. Their gifted hands along with their creativity and passion made our home very unique. Dad welded beautiful decorative and functional pieces while mom meticulously sewed everything imaginable. In the blink of an eye one could see all the items that were “fatto in casa”. The entertainment was also fatto in casa. My dad  loved to animate family parties  with his singing and dancing. He enjoyed  joking around and making the children laugh .

In the late 50’s his childhood dream finally became a reality. He started performing with a trio and became well known in the Montreal Italian community. He always brought the stage to life with his warm personality and captivating voice. I am proud to say that this simple man radiated ease and confidence anywhere he went. Thanks to his many records which are now a pride possession, his voice lives on. They remind me and my siblings of his life, courage, passion, and the stories of him working with hammer and anvil while singing his hopeful songs. I will always treasure the memories of my dad and his family.
My siblings and I wish to acknowledge and thank the Molino family for being our role models. They instilled in us good values, wonderful traditions and mostly love of family. My dad was an unforgettable and truly influential individual. His love and voice remain precious gifts and the reminder of the power of dreams, courage and passion.  May Gianni’s legacy live on in the Molino generations that follow.

Antonietta Molino 

Ci sono molte citazioni meravigliose che definiscono la parola famiglia. Tutte affermano la sua forte importanza e la fortuna di far parte di una famiglia amorevole e devota.

Mi chiamo Antonietta Molino e ho avuto la fortuna di far parte di una famiglia speciale. Sono la prima nipote Molino nata in Canada. Le due generazioni che mi hanno preceduto, i miei indimenticabili nonni, zii e genitori, non sono più con noi. Vorrei onorarli e rendere un tributo speciale a mio padre Giovanni Molino, che avrebbe compiuto 100 anni il 3 maggio 2023.

I miei nonni paterni Michele Molino e Antonietta Di Staulo e i loro sette figli sono nati e cresciuti a Montorio Nei Frentani. Mio padre Giovanni, il maggiore, è nato il 3 maggio 1923. Il nonno, conosciuto come Michele U Ferrar, era il fabbro del paese e mio padre divenne suo apprendista in tenera età.

Giovanni, chiamato sempre Gianni, era un ragazzo molto allegro e carismatico, dotato di una voce straordinaria. Era solito cantare in chiesa e intrattenere le famiglie montoriesi durante le feste. Durante l’adolescenza aveva imparato l’arte della saldatura. Era in grado di lavorare abilmente e autonomamente creando oggetti originali per la gente del paese. Allo stesso tempo, però, non rinunciava al suo sogno infantile di diventare un giorno un cantante di fama.

Gianni emigrò in Canada con i suoi due fratelli, Carmine e Domenico, nel 1949 e sposò Filomena Di Maulo nel 1950. L’anno successivo, nel dicembre 1951, i miei nonni e i 4 fratelli rimasti, Maria, Antonio, Aldo e Guido, si riunirono. Alla fine degli anni ’50 nacquero i miei fratelli Gina e Mikey e molti altri cugini seguirono. L’intera famiglia Molino ammontava allora a 26 persone, 13 adulti e 13 bambini. Vivevamo tutti a breve distanza l’uno dall’altro. La domenica era sempre il giorno della famiglia e tutti pranzavamo con i nonni. I nostri pasti erano caotici e rumorosi, ma sempre condivisi con gioia e risate. La vita era semplice, non avevamo molto ma era ricca di cibi saporiti, ricca di famiglia e di belle tradizioni.

I miei genitori erano estremamente intraprendenti. Le loro mani dotate, insieme alla loro creatività e passione, hanno reso la nostra casa davvero unica. Papà saldava bellissimi pezzi decorativi e funzionali, mentre mamma cuciva meticolosamente tutto ciò che si poteva immaginare. In un batter d’occhio si potevano vedere tutti gli oggetti che erano stati “fatti in casa”. Anche l’intrattenimento era fatto in casa. Mio padre amava animare le feste di famiglia cantando e ballando. Gli piaceva scherzare e far ridere i bambini.

Alla fine degli anni ’50 il suo sogno d’infanzia divenne finalmente realtà. Iniziò a esibirsi con un trio e divenne molto conosciuto nella comunità italiana di Montreal. Ha sempre animato il palco con la sua calda personalità e la sua voce accattivante. Sono orgoglioso di dire che quest’uomo semplice irradiava facilità e sicurezza ovunque andasse. Grazie ai suoi numerosi dischi, che ora sono un orgoglio, la sua voce continua a vivere. Ricordano a me e ai miei fratelli la sua vita, il suo coraggio, la sua passione e le storie di quando lavorava con martello e incudine cantando le sue canzoni piene di speranza. Farò sempre tesoro dei ricordi di mio padre e della sua famiglia.

Io e i miei fratelli desideriamo riconoscere e ringraziare la famiglia Molino per essere stata il nostro modello. Ci hanno inculcato buoni valori, meravigliose tradizioni e soprattutto l’amore per la famiglia. Mio padre è stato un individuo indimenticabile e davvero influente. Il suo amore e la sua voce rimangono doni preziosi e ci ricordano il potere dei sogni, del coraggio e della passione. Che l’eredità di Gianni possa vivere nelle generazioni Molino che seguiranno.

’ultimo ricordo che ho del mio viaggio in Italia e che conservo con amore,e la mia visita  a  pittoresco Montorio  Nei Frentani nel messe  di Maggio 2023. 
Vorrei  ringraziare  la signora Elisa Nicodemo e il signore  Basso Mugnano che mi  hanno data l’opportunita di vedere la bellissima casa di mia mamma  ben tenuta ,e tristamente abbandonata quella di mio padre.Trovandami di fronte alla bottega Molino  ho avuto molte emozioni.E proprio li che la mia storia Della famiglia Molino inizio ed anche  li che  il mio racconto prende fine. Ho lasciato Montorio ,paese  molto carino e tranquillo con la mente piena di commovente  visione  .Sopratutto mi ha portato  tanta gioia il pensiero di mio padre ,un giovano Giovanni  energetico e attraente che lavorava con il suo martello e incudine , mentre cantava le sue canzoni di speranza e di un futuro  felice e migliore.
Spero  che la sua influenza e i suoi ricordi possano continuare a vivere nelle 
generazioni della famiglia Molino.
“Miei complimenti papa,ci sei riuscito”!

A tutti i lettori e i membri de Il Ponte  vi auguro Buon Natale e Buone Feste .
Grazie Mille per la   Possibilita di condividere  la mia storia.       

Antonietta Molino  di  Montreal

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Di ilponte

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