Il Ministero degli Esteri con un progetto finanziato con i fondi PNRR vuole dare voce al turismo di ritorno.
Vediamo di capire meglio di cosa parliamo. Si stima che ci siano circa 80 milioni di italiani di seconda e terza generazione che vivono all’estero.
Sappiamo infatti che nel 900 e particolarmente nel periodo post guerra, per mancanza di lavoro, molti
conterranei scelsero di “passare il mare” recandosi in America, in Canada, in Brasile, in Argentina… naturalmente si formarono nuove famiglie e nuove generazioni che in parte tennero il legame
col paese di origine.
Questo progetto, per alcuni versi grandioso, vorrebbe dare a queste nuove generazioni la possibilità di
conoscere i luoghi di origine dei propri nonni, bisnonni, trisavoli.
Già circa 10 milioni di italiani fanno ogni anno visita al Bel Paese provenienti dal sud America e il dato è
andato incrementandosi nel tempo.
L’ambizione di questo progetto risiede nella possibilità di dare nuova vita ad interi borghi che si stanno
spopolando, quindi non solo un giro economico legato al semplice turismo ma con l’idea di creare un
legame che resti saldo nel tempo.
Per alcuni l’idea può sembrare utopistica, ma se io penso alla piccola realtà che conosco, ovvero
Montorio nei Frentani, mi rendo conto che non servono grossi progetti da parte di questi piccoli Comuni,
perché immagino che chi viene in cerca delle proprie origini voglia trovare, dati storici, foto, discendenze,
parenti nascosti insomma ricreare un proprio albero genealogico che si perda nelle file del tempo…
Magari trovare un documento di viaggio in nave di un nonno e perché no, una vecchia valigia di cartone in una soffitta abbandonata.
Immagino un turismo di ritorno che abbia il sapore di una ricerca, al di là di quel turismo spiccio e
vacanziero che tutti conosciamo.
C’è un detto che dice che non puoi sapere dove andare se non sai da dove vieni…
Buon anno delle radici!

Subscribe to our newsletter!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.