Da circa 9 anni ho l’immensa gioia di far parte di una ONG che ha la sua sede in una città vicina alla mia.

Vorrei poter condividere questa storia con i lettori montoriesi, con il grande orgoglio che provo di appartenere a una squadra che, con il suo impegno e la sua voglia di aiutare, cerca di contribuire al progresso e al miglioramento dei bambini e dei giovani , provando di ampliare le proprie possibilità e il proprio orizzonte di vita.

Per molti anni ho cercato il posto giusto per poter, attraverso il compito congiunto di persone che disinteressatamente mettono le proprie capacità per contribuire al benessere dei propri concittadini, raggiungere traguardi e obiettivi che non sarebbero possibili con il semplice sforzo isolato di una sola persona.

Così, nella vicina città di Ensenada, vicina al Fiume di la Plata, opera l’Associazione “Presente Escuelas Rurales”, che svolge molteplici compiti di solidarietà in province del nord dell’Argentina.

L’ONG non riceve alcun sussidio statale ed è supportata dal contributo dei suoi membri e collaboratori, dalla raccolta ottenuta in eventi a cui partecipano disinteressatamente artisti che collaborano, nonché da contributi specifici di associazioni di emigrati argentini all’estero.

LOGO ONG ED EVENTO DI RACCOLTA FONDI

Il compito di questa associazione si svolge fondamentalmente in due ambiti.

Nella provincia settentrionale di Santiago del Estero (le province sono le principali unità amministrative dell’Argentina, equivalenti alle regioni italiane), attraverso la cooperazione con una dozzina di scuole primarie situate in aree rurali, con un sistema di sponsorizzazione si aiuta un gran numero di famiglie con forniture ed elementi vari, spediti periodicamente in grandi camion pagati dalla ONG, in modo che i loro figli non abbandonino la scuola per motivi finanziari.

FOTO: ANNI FA, A SANTIAGO DEL ESTERO

Santiago del Estero è una delle province più grandi dell’Argentina, con i suoi 136.000 km2 (ad esempio l’Italia ne ha 301.000 km2), anche se la sua popolazione è stimata soltanto intorno agli 800.000 abitanti. E purtroppo è tra quelli con i più alti tassi di povertà e analfabetismo del Paese.

Per questo è essenziale indirizzare i maggiori sforzi affinché i bambini ei giovani delle nuove generazioni raggiungano il più alto livello di istruzione, sviluppando così la massima autonomia personale e le migliori possibilità di inserimento lavorativo.

Ma l’azione nella regione non si limita a tale assistenza.

C’è anche una collaborazione diretta con le scuole stesse, il cui bilancio ufficiale è solitamente insufficiente per partecipare a tutte le loro attività, che includono colazione e pranzo per gli studenti.

UNA DELLE SCUOLE DELLA ZONA RURALE DI SANTIAGO DEL ESTERO

Allo stesso tempo, cercando di stimolare e sostenere la volontà di eccellere nei bambini e nei giovani, l’associazione sostiene un sistema di borse di studio in contanti per coloro che proseguono gli studi a livello secondario, superiore o universitario.

Sulla stessa linea, la ONG ha costruito e mantiene, con proprie risorse, uno ostello per studenti che offre alloggio gratuito -e fornisce servizi, cibo e accesso a Internet- a due dozzine di giovani delle zone rurali affinché possano frequentare i centri di studio in una città di quella regione.

FOTOGRAFIE DELL’OSTELLO

La nostra Associazione si avvale inoltre della partecipazione e del supporto di quasi cinquanta operatori sanitari di diverse specialità, che periodicamente effettuano viaggi  nei luoghi più distanti dai centri abitati, effettuando controlli, studi, cure, fornitura di medicinali e metodi contraccettivi, rinvii e consulenza medica, in modo assolutamente gratuito.

DEL VOLONTARIATO DEI MEDICI E DEGLI OPERATORI SANITARI.

A tutto questo si potrebbero aggiungere innumerevoli iniziative specifiche volte a fornire miglioramenti e soluzioni alle comunità della regione.

Ricordo che, nei momenti peggiori delle più stringenti restrizioni sanitarie dovute alla pandemia, vennero organizzati e sostenuti centri di preparazione e distribuzione dei cibi in vari paesi per sostenere le famiglie che non potevano lavorare da sole, menù che venivano ritirati per essere consumati a casa, al fine di rispettare le misure di isolamento.

L’altro asse di lavoro si svolge nella Provincia di Misiones, con soli 30.000 km2 ma più di un milione di abitanti, situata nel nord-est dell’Argentina, al confine con Brasile e Paraguay.

È una regione con un clima subtropicale e zone di fitta vegetazione.

In questa zona si trovano tre comunità aborigene di etnia Guaraní, che ricevono il sostegno della nostra Associazione.

COMUNITÀ DI ETNIA GUARANI NELLA PROVINCIA DI MISIONES

I Guarani o “Avá” (nella loro lingua madre) sono un gruppo etnico autoctono molto importante diffuso nei territori della Repubblica del Paraguay, dell’Argentina nordorientale, del Brasile meridionale e della Bolivia orientale. La sua bella e dolce lingua è la ufficiale del Paraguay e della provincia argentina di Corrientes, dove è ampiamente diffusa, spesso imparata a casa come lingua madre, prima dello stesso spagnolo, che impareranno a scuola.

In queste comunità, l’assistenza fornita dalla ONG è finalizzata a coprire i bisogni primari, poiché vivono in una situazione precaria. L’Associazione ha costruito fattorie comunitarie, fornendo gli animali, i semi e li forniture per l’autosufficienza alimentare. E le aule scolastiche precarie in legno sono state sostituite con nuove in muratura.

CARICO DI CAMION CON SPEDIZIONI DELLA NOSTRA ONG

Questo bel compito che ho cercato di descrivere a grandi linee, al di là del fatto che non dovrebbe essere necessario in un contesto di sviluppo economico più avanzato e in cui lo Stato adempie efficacemente ai propri obblighi, ci dà l’enorme soddisfazione di vedere tante volte concretizzato nelle realizzazioni e nel progresso visibile di bambini e giovani che si avviano verso un futuro più promettente, i risultati del compito che, insieme, unendo sforzi e iniziative, e con uno spirito di amore per gli altri, realizza un bel gruppo di volontà solidale. Quando già prevedo il mio ritiro e la fine della mia carriera, ho la fortuna di non sperimentare l’incertezza che questo provoca in molte persone, perché ho già deciso per il mio futuro di dedicare le mie giornate a tempo pieno a un impegno così confortante.

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