Una caratteristica di noi molisani è che ci piace la buona cucina e la buona compagnia, infatti, la maggior parte delle volte, siamo soliti ad apparecchiare la tavola quando qualcuno viene a far visita in casa nostra.

Io,in primis, quando ero a Chieti Scalo, in qualità di studentessa fuori sede, ero solita a cucinare per altre persone siano esse coinquiline oppure altre amicizie. Mi è anche capitato che qualcuno si autoinvitasse a casa mia a cena o mi richiedesse di cucinare qualcosa in particolare.

Vi parlo di cibo …

Il GATEAUX DI PATATE, a Campobasso più comunemente chiamato pizza di patate, è un piatto ricco ed è una delizia per il palato. Noi molisani, non ci limitiamo a farcirlo solo con la mozzarella, ma lo riempiamo con quantità generose di salumi e formaggi.
I cavatelli, pasta di casa tipica campobassana che si impara ad impastare da generazioni in generazioni. È il piatto domenicale più gettonato condito con ragù di costine di maiale che noi campobassani chiamiamo “tracchiullele”. In onore di questo piatto è stato creato anche un inno che rappresenta il Campobasso.
In maniera particolare, il 17 gennaio, che da noi segna l’entrata del carnevale e l’ultimo ci sta questa tradizione di mangiare questo piatto.
Io, quando prima del covid, ero fuori sede, ho fatto diventare tradizione impastare i cavatelli il giorno prima di ogni esame. Mi rilassava molto.
PANTACCE e FAGIOLI è un altro piatto tipico nostro. Questa pasta, poi, è migliore, se a prepararla sono le nostre nonne. La mia nonna paterna le fa fine però non troppo piccole. La mia nonna materna invece, le faceva fine e piccoline, mamma mia che delizia! Ricordo ancora, quando, con indosso il suo grembiule, tra impastare cavatelli e pantacce passava i pomeriggi interi pur di fare la forma precisa.
Sia grandi che piccole, sono sempre buone.
Il Milk pandolce tipico campobassano che si fa nel periodo natalizio. E’ un dolce a forma di cupola che contiene al suo interno, un liquore di nome milk che anch’esso si può fare in casa e ci vogliono circa 30 giorni. Intorno è ricoperto di crema alla nocciola. A Campobasso è rinomato molto quello della pasticceria
“ IANNETTA” che nessuno riesce ad imitare.
I mostaccioli dolcetti tipici natalizi morbidi e ricoperti di cioccolato. Possono essere ricoperti sia di cioccolato nero che di cioccolato bianco.
CALZONI DI SAN GIUSEPPE sono de dolci tipici di un paese vicino Campobasso, un paese che si chiama Riccia.  Rappresenta una tradizione di questo paese nel giorno di San Giuseppe. E’ un dolce fritto ripieno di crema di ceci, miele, zucchero ed essenza di cannella.
I pepatelli sono dolcetti molisani tipici molisani del periodo natalizio composti da miele, mandorle e aromi.
Il CACIOCAVALLO ALL’ IMPICCATO. E’ un piatto ricco, ma nel contempo molto semplice in cui il formaggio caciocavallo, è il protagonista. Consiste nel mettere fette di pane sulla brace e appendere in qualche modo il caciocavallo sopra per fare in modo che il formaggio che si scioglie pian piano, con il calore che emana la brace, cada sulle fette di pane.E’ una vera e propria ingordigia. Nelle sere estive, quando si decide di fare l’arrosto in compagnia degli amici e fare le tavolate, ed è presente l’impiccato, le fette di pane non fanno nemmeno in tempo ad arrivare a tavola dato che vanno a ruba.
La pastiera, dolce tipico del periodo pasquale che noi riprendiamo dal napoletano. Il ripieno è composto di grano, scorza di limone, vanillina, fiala di fiori d’arancio ed altri ingredienti.  Noi molisani, abbiamo creato una variante, a volte al posto del grano mettiamo il riso.
U’ FUNNATEGLIE è un secondo piatto tipico molisano. Il nome che è stato dato a questo piatto sta a rappresentare il gesto di “affondare” le fette di panenel sughetto fatto con pomodorini e peperoni. Un ingrediente importantissimo è una salsiccia particolare che è conservata sotto la sugna, in dialetto la “nzogn”, ovvero il lardo del maiale.
La PIZZA E MINESTRA, IN DIALETTO CHIAMATA “PIZZA E FOJE”è un piatto tipico molisano composto da verdure campestri e pizza di mais, in dialetto chiamata la “pizza d randinie” che viene spezzata in piccoli pezzi  e ammorbidita

Il Molise non esiste? Certo che esiste, veniteci a trovare e vi ricrederete ma soprattutto riempirete i vostri stomaci con tante prelibatezze, io sopra ne ho citate solo alcune. Noi non ci limitiamo a fare porzioni piccole, giusto per mangiare, ma siamo molto generosi anche a livello di porzioni.

Vi dico la verità da un punto di vista lavorativo, dopo aver terminato gli studi, mi auguro di realizzare il sogno di fare carriera al nord per diversi motivi, ma non nascondo che il cibo e il calore molisano mi mancheranno. Di sicuro porterò un po’ del mio Molise ovunque andrò, proprio come ho fatto quando ero studentessa fuori sede prima di questo maledetto COVID. E’ una PROMESSA.

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