In questo verde “COLLE”
Mi perdo
nell’infinito
del tuo cielo blù
rivedo quei prati son pieni di fiori
han dato sudore a chi li lavorò

Poi lo sguardo va verso
il campanile maestoso che svetta sul Colle
si pregno di ricordi che sento ancora in me

Guardo quei rami di verde
dove vispi sui rami cinguettan gli uccelli
in coro festoso ebbri d’amore
Il mio paese è un giardino di rose sbocciate
La verde campagna è tutta fiorita
è tutto un fermento, rigoglio di vita.

Laggiù in lontananza
tra verde campagna e azzurro di cielo
ancor ti rivedo mia casa natale
ricordi lontani
d’infanzia serena
or tutto rivive qui dentro il mio cuore
bramo un ritorno
ma da te son lontana
e il mio sogno mai si realizzerá

Filomena Di Michele Paventi 01/18/2015

Un pensiero su “L’INFINITO”
  1. Carissimi Gianmario e Antonello quale gioia e Onore quando mi avete chiesto di publicare qualche mia modesta poesia al mio paesello nativo che porto sembre nel mio cuore se pur sono passati 64 anni che l’ho lasciato ma e’ ben radicato nel mio cuore, e di cio ne vado fiera. stammattina che ho visto la mia composizione in questa pagina voi non lo imaginate nemmeno la fierezza di appartenenza che mi avete dato , nel domandarmi questo . Vi auguro un grande successo e sono sicura che da lassu’ fra le stelle c’e ‘ una stella la piu’ luminosa che brilla sul cielo di Montorio quelll’astro luminoso si chiama Costanzo Colantonio. Noi ci siamo voluti sempre bene come fratelli un giorno mi scrisse sai Filomena che forse la nostra rivista il PONTE verra’ publicato su internet. ed era cosi fiero mi disse tu te ne indendi piu’ di me io non sono molto pratico io gli risposi mo Costa’ n dic equesci che mi fiè bruegna.
    , lui diceva che le piaceva ma non aveva troppo tempo da dedicare a FB ma le piaceva tanto e sono sicura che se ci si metteva ci riusciva perche’ Costanzo era una persona Colta ma molto umile e quando gli ho mandato parecchie foto del coro Alpinoe qualche canzone lui gli piaceva molto il canto Stellus Alpinis il canto di Cristoforo Colombo che Lui aveva composto la musica e il regista Ermanno Lariccia aveva scritto le parole. Ma piu fiero era quando c’erano i concerti ci faceva cantare quasi sempre Paese mio che stai sulla collina . Sono sicura che ovunque si trova e’ fiero di voi ragazzi che vi siete impegnati a realizzare questo suo sogno che ci teneva tanto Lui vi guida da LASSU’. Intanto vi ringrazio di avermi dato anche a me Quest’Onore di partecipare a questa vostra avventura ne vado molto fiera . Mi ricordo sempre Costanzo quando mi scriveva mi diceva sempre Filome’ mo scriv cacche poesie p Montorio io dicevo Costa’ tu lo sai che non ho scuole ma lui diceva tu scrivi col cuore. Non con le scuole Vi saluto Carissimi continuate INTREPIDI e fare grandi cose per il nostro bel paesello un saluto carinissimo a voi tutti e un saluto ai fratelli MONTORIESI ovunque ci troviamo nel globo. GRAZIE Filomena

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