Il 15 luglio 2021 questa è la data che porterò con me per molto, per molti di voi sarà l’11 luglio che per me sarà eterna per esser stata la mia data di nascita, perché dopo circa due anni ho rimesso piede nella mia terra.

I due anni precedenti sono stati incredibilmente intensi sia dal punto di vista lavorativo, di studio e familiari senza precedenti e senza escludere la pandemia che non ha ancora finito di condizionare le nostre vite.

Parto però dal 14 luglio mattina, mi sveglio come sempre alle 5:30 per uscire con il cane e prepararmi per andare a lavoro che per l’occasione e grazie ai miei capi ho iniziato con un ora di anticipo per finire prima, siamo partiti questa volta in macchina alle 17:00 del pomeriggio con un tempo incredibile, è stata la settimana che nel Nord Reno Vestfalia ha allagato e distrutto molti centri abitati, per fare una prima tappa al confine con la Svizzera. Per chi non lo sapesse noi viviamo nella zona di Dortmund in Germania non in città ma in un paesino alle pendici della zona chiamata Sauerland. Il giovedì partiamo in direzione Italia passando per la bella Svizzera e arrivando ai confini in un battibaleno, è finalmente Italia. Dopo aver attraversato 2 stati e mezzo nel tardo pomeriggio del 15 Luglio lo vedi lì il tuo amato paese che ti aspetta ringiovanito nell’aspetto e con le braccia aperte. Apriamo di nuovo casa e si comincia a sistemare le cose più utili…

Il 15 Luglio ho rivisto mia sorella finalmente, mio cognato e la mia amata nipotina. Questo giorno lo assocerò ad una parola “Grazie”.

Grazie a Dio abbiamo viaggiato senza alcun problema. Grazie a tutte le persone che ci hanno accolto come familiari, oppure Grazie a tutti quelli che nonostante non ti ci vedi da tanto tempo ti riconoscono sempre come un amico senza sentire campane stonate e senza dimenticare momenti passati insieme nonostante gli anni di assenza e la poco frequentazione. Però la mia riconoscenza e il mio Grazie più sincero va a tutti coloro che mantengono vivo il nostro amato paese, l’amministrazione con un Sindaco, Pellegrino Nino Ponte, che possa piacere o meno indubbia è la volontà, la voglia, la presenza e la capacità di assumersi le proprie responsabilità e lavorare per Montorio con o senza storielle. Grazie a tutti gli abitanti che con spiccato senso civico fanno trovare a chi torna in vacanza un gioiello sempre vivo.

Un Grazie immenso a tutti coloro che hanno una attività in un piccolo paese e che fanno girare l’economia.

Un piccolo Paese come Montorio ha delle attività commerciali che nonostante il momento critico lavorano per la comunità:

  • Grazie ad Alessandra Ticconi originaria di Rotello ma nata e cresciuta a Roma a prelevato in pieno Lockdown il Bar Manna e con notevoli sforzi porta avanti la tradizione e aggiunge innovazione a una istituzione montoriese. Da Alessandra potete fare un elegante e gustoso aperitivo e mangiare un gelato tradizionale tramandato dalle ricette di Fernanda la moglie di Enzo.
  • Grazie a Nicola del Tabacchino che da più di vent’anni ha rilevato l’attività di Michelino Greco e che non con poche difficoltà cerca di far trovare tutto il possibile a chi entra a comprare qualcosa. Io personalmente da Nicola ho trovato sempre tutto quello che mi serviva di materiale oltre ad aver trovato sempre un sorriso, una battuta e un amico con cui fare qualche chiacchiera di sport.
  • Grazie alla dottoressa Lucia Carfagnini che ha ancora la farmacia aperta per un paese sempre più anziano, Grazie alla disponibilità, gentilezza, professionalità, competenza e alla familiarità che senti nel momento in cui varchi la tendina di quel locale pieno di storia.
  • Grazie ad Maria Mastrogiuseppe nata e cresciuta in Venezuela, dove ha ancora i genitori e il cuore e che per motivi politici e familiari ha dovuto per forza lasciare (storia che vi racconterò nel prossimo numero). Originaria di Larino ha avuto la forza e il coraggio di venire ad investire in una piccola attività a Montorio che con dedizione, passione e paura fa sì che chi va riesce a trovare quasi tutto quello di cui ha bisogno come in un supermercato e a prezzi decisamente buoni. A volte si lascia andare in discorsi forti, duri e piacevoli da ascoltare che non sono per tutti comprensibili ma che portano con se un vissuto forte.
  • Grazie a Pasquale e Clelia Scarpellini venuti da Campobasso a rilevare il ristorante Manna, un pilastro della storia montoriese, un punto di riferimento per i montoriesi residenti e quelli che tornano per le ferie dove trovi e ritrovi i sapori, i gusti di Montorio e della nostra regione e che quest’anno non sono riuscito a passare se non per una buona pizza, ma ci rifaremo presto.

Vorrei però aggiungere un Grazie ai miei vicini di casa Domenico Raimondo, la moglie e i figli perché quando torniamo sono lì ad accoglierci come non fosse mai passato un giorno, come il figlio di Angelina e come tale la porta sempre aperta. Domenico poi con i suoi consigli precisi mi ha da sempre una grossa mano nei lavori domestici, e con questo mi allaccio ad un altro Grazie quello per l’amico Antonio Iocca che nonostante i mille impegni trova sempre un minuto per noi, per esempio per aiutarmi a svuotare casa in un battibaleno e un altro Grazie al fatto che non mi ha chiamato rompiscatole.

Per ultimo un grandissimo e amorevole Grazie a mia sorella per non lasciarmi mai in pace, per non farmi dimenticare con la sua cucina i sapori di un passato che non può tornare, Grazie per la mia piccola nipotina che ogni giorno mi chiama per dirmi Ciao Zizí, Grazie a tutta la sua Famiglia. Potrei continuare scrivendo moltissimi aneddoti ma forse vi annoierei..

Vorrei aggiungere ancora tantissimi Grazie e sicuramente me ne dimenticherei tanti altri.

 Concludo dicendo Grazie a tutti veramente, perché anche se con o senza storielle la gente in paese si stringe sempre dandosi una mano senza mai pensare che potresti essere martello o incudine, leone o gazzella o magari non parlandoti per anni, perché nel momento del bisogno trovi sempre una mano e un’anima alla quale dire “GRAZIE”!

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Di Gianmario Ruocco

Ideatore, Caporedattore e Webadministrator Dortmund (Germania)

4 pensiero su “GRAZIE!”
  1. Gianmario con la tua gratitudine sei riuscito ad emozionarmi tantissimo, complimenti a te per la tua consapevolezza! Un abbraccio

  2. Ciao Carissimo Gianmario! Ho letto con molta emozione il tuo articolo, di ringraziamenti a tutti quasi a tutto il paese mi sono molto emozionata . Pero’ mi son detto che bello dei tuoi ricordi del tuo ritorno il GRAZIE a tutti coloro che si sono prodigato quando sei ritornato hai ringraziato quasi tutto il paese e questo ti fa ONORE.. Invece in me sono raffiorati altri ricordi . Quando sono tornata io nell’89 nessuno mi riconosceva solo la mia madrina di cresima Lucia Colecchia Mancini che ci ha accolti a me e mio marito veramente come una mamma. Poi Annina la Mamma di Teddy Colantonio e Maria Falasca? (da fmmnell) che Maria si era sposata con il figlio del cugino di mio padre Molino. Michele Molino e Mammuccia da Ner … Giuseppina Molino erano frat e sor …lei mi e’ venuta a salutare. Ma non fa niente perche’ quelle della mia eta’ non ho visto nessuno, ma non e’ proprio questo che mi sono ricordata di piu’ e’ stato il dolore della mia partenza del distacco del paese delle amichette in quel lontano 13 Dicembre del 1956 quando partimmo fu uno strazio lasciare quella casetta se por eravamo poveri ma era Pregna di dolci e spensierati ricordi io e mia sorella cantavamo dalla mattina alla sera quando la mamma andavo in campagna , c’era zia Peppinella la mamma di Gino da Cavat stavamo proprio di fronte diceva e mo zièsèie fnetl nccon peret due cical le figlie Maria e Linuccia dicevano mamma ma quelle sono ragazzine lassi i . Noi Gianmario imparavamo le canzoni sul canzoniere e quando era festa a Montorio sul piano della chiesa vicino a casa dei Bucci mettevano la giostra noi se pur papa’ ci mandava qualche dollaro perche’ mio padre e’ partito il 52 dovevamo fare attenzione lostesso perche’ mamma diceva che ci doveva comperare il corredo. E cosi io mia sorella e altre poverine che in quei tempi eravamo quasi tutti sulla stessa barca ci sedevamo sulla scala di Sofia a sctegnar cred che abitava li e ci imparavamo tutte le canzoni bhe ho scritto qualcosa dei ricordi della partenza ma sarebbe lunga raccontarla qui ma la tua gioia di ritornare a Montorio mi ha fatto molto emozionare e sono stata molto felice per te e ti fa Onore fare tutti i ringraziamenti perche’ mi sembra che la parola grazie fa fatica a farsi sentire e la mia tristezza di aver lasciato quel bel paesello mi hanno segnata. Certo che col passar del tempo mi sono ambiendata qui in principio e’ stato duro ma poi piano piano tutto si e’ messo a posto mi son fatta una bella famiglia i figli 4… (2 maschietti e 2 feminucce ) ci hanno fatto sempre onore per grazie di Dio . mi scusi se disturbo sempre con queste storie ma in quell’epoca piu’ o meno era cosi Ti faccio tanti complimenti per tutto quello che fai ….insieme ad altri grazie mille carissimo . saluti e abbracci da una esule ma Montoriese nel cuore e anche canadese …ciao Filomena .

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