Prima di spiegarvi che cosa sia per me il basket ,di cosa rappresenta, e del come e del perché sono qui oggi a parlarvi di sport, voglio assolutamente salutare tutti i montoriesi “nati vissuti e pasciuti”(mi sembra si dica così) a Montorio nei Frentani, e un particolare grazie ai responsabili di questo nuovo blog.

Quest’anno ho svolto il compito di Team Manager a Vigarano Mainarda, piccolo paese a 10 minuti da Ferrara, che ha una formazione di basket femminile che gioca nel massimo campionato di A1 di pallacanestro femminile.l mio essere molisano di adozione, proviene dal fatto che mia madre è di Campomarino, e mio padre Pasqualino, che protegge me e la mia famiglia dall’alto, è originario di Montorio.Fu proprio lui a condividere, e a darmi la carica, sempre appoggiando le mie scelte e il mio tempo dedicato alla pallacanestro. Ho iniziato infatti a giocare a basket all’età di 12 anni fino ai 19, a Cesena mia città Natale, e città in cui vivo.

Squadra del Vigarano, Giovanni Bucci il primo a destra

Qui se vuoi fare sport non hai che da scegliere, mille sport da praticare, e quando un mio compagno di classe mi ha proposto di iniziare a giocare a pallacanestro, ho accettato l’offerta, anche perché avevo due motivi validissimi: il primo era che mio fratello Gennaro, iniziava a riempire la casa di coppe e medaglie, visto che correva per una società di atletica leggera e spesso saliva sul podio ;l’altro motivo, in realtà era la conseguenza del primo, era che come tutti gli adolescenti, amavo battere mio fratello, e questa era per me una sorta di “vendetta”………e il tempo mi ha dato ragione.

La mia carriera di atleta è presto detta. Non sono mai stato un fenomeno, sono sempre stato però uno da spogliatoio, che ha sempre visto il Gruppo sopra a tutto, e che pur nella scarsità di mezzi fisici e di muscoli scolpiti, in campo dava tutto, molto spesso il MIO tutto non bastava, ma io ero soddisfatto e mi bastava.

Poi a 19 anni, non riesco più a conciliare bene lo studio e il tempo da dedicare allo sport, per cui decido di smettere, ma il Basket mi voleva a tutti i costi, tanto che appena smesso di giocare, mentre con mio fratello frequentiamo un corso di computer, ci viene chiesto, se vogliamo essere i nuovi addetti alle statistiche del basket femminile di Cesena, e chiaramente io e mio fratello accettiamo, anche perché a 19-20 anni vedere e parlare con tutte quelle ragazze, non era proprio una cosa da buttare via.

Entriamo quindi in punta di piedi nel mondo sportivo, un mondo “dorato”, dove i soldi erano tanti, e il divertimento assicurato. Nel giro di pochi anni, mi ritrovo a passare da responsabile delle statistiche ad accompagnatore delle squadre giovanili, poi da dirigente della serie A, poi a responsabile del settore giovanile, poi ad allenatore delle giovanili, per finire a fare il vice allenatore della formazione della serie A.

Un salto e un cambiamento di mansioni incredibile, così come sono stati gli anni tra il 1987 e il 1991,nei quali anni la mia bacheca personale si arricchisce di 11 scudetti nazionali giovanili, una vittoria al campionato italiano assoluto di serie A1, una coppa campioni, e una coppa Ronchetti, come dire caro fratello 2 a zero palla al centro.

Passare da dirigente ad allenatore, mi ha cambiato tanto, come essere una comparsa in un film, e poi essere un attore, vivere le partite in prima fila e viverle dal vivo e da protagonista. Come capo allenatore rimango in pista per 24 anni, alleno alternativamente formazioni giovanili(under 16-18-20)e formazioni senior (serie B e C), sempre vicino a casa, in tutta la Romagna e in gran parte dell’Emilia, aspettando il giorno giusto e la proposta giusta.

Ora va anche detto che negli ultimi 4 anni di allenatore, visto le scarse risorse economiche delle società con cui collaboravo, svolgo anche il doppio compito di allenatore e di General Manager, venendo così a conoscenza di persone nuove, di società nuove, e di tantissimi presidenti di società.

FINALMENTE LA GRANDE PROPOSTA

In un giorno di giugno della scorsa stagione, vengo chiamato dal presidente di Vigarano Mainarda, per un scambio di opinioni, un modo per fare quattro chiacchiere fra addetti ai lavori. Chiaramente vado all’incontro, e qui mi viene fatta una proposta “scandalosa”.

Il presidente mi dice che lui e i suoi collaboratori hanno apprezzato il mio lavoro fatto nelle stagioni precedenti, le referenze che hanno avuto sono state eccezionali, e mi ha allungato un foglio, dove c’era un contratto per 5 stagioni come Team Manager della società. Vacillo a questa proposta perché sono esattamente a 300 chilometri tra andata e ritorno da casa mia, il presidente se ne accorge, e mette sul piatto della bilancia la possibilità di poter avere un alloggio, dove potersi fermare se e quando lo desidero.

Cosa faccio? ACCETTO E FIRMO

Ora, e ci avviamo alla conclusione, la stagione sportiva non è andata benissimo, causa Covid, che ha colpito il 2 aprile scorso, ben 19 tra tecnici e giocatrici della mia squadra. Il nostro campionato si è dovuto chiudere sul più bello, in un momento di rimonta, e non siamo riusciti neanche a giocare tutte le partite in calendario, in quanto l’USL locale ha messo tutti in quarantena.

Ora la nuova stagione sportiva 2021-22 ci vedrà quasi sicuramente rigiocare ancora in serie A1, con una forma di ripescaggio, cioè di blocco delle retrocessioni, visto che il campionato è stato fortemente sfalsato dall’epidemia, con partite annullate e partite dove le squadre si presentavano con formazioni rimaneggiate.

HO UN SOGNO

Il mio sogno è quello di poter portare la mia formazione a Montorio nei Frentani, per una sorta di settimana di preparazione pre-campionato, gli ammiccamenti con il sindaco e con l’amministrazione già ci sono. Chiaramente i problemi sono tantissimi, ma nel ricordo di mio padre, nella amicizia che tutti gli amici di Montorio mi manifestano continuamente sui social, darò tutto me stesso per questa sorta di gemellaggio fra una formazione giovane e ambiziosa, ed un paesino della provincia di Campobasso, un piccolo paese, il paese più bello del mondo, il paese di mio padre, un paese chiamato

                                                                    MONTORIO NEI FRENTANI

Un saluto a tutti

Bucci Giovanni

Team Manager

Pallacanestro Vigarano

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Di Giovanni Bucci

Cesena (FC) - Italia

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